Cerreto Guidi è un comune di 9.551 abitanti della provincia di Firenze.
Cerreto Guidi sorge su un poggio situato nel Valdarno inferiore, tra il Montalbano e il fiume Arno.
L'economia locale si basa prevalentemente sulla produzione di cereali, uva, olive e sull'allevamento di bovini. Sono attive sul territorio anche numerose industrie per la produzione di calzature, lampadari e di materiali per il rivestimento dei tipici fiaschi di vino.
Il nome della località deriva dal composto di "cerrus", che significa "cerro" e della specificazione "Guidi", che si riferisce alla famiglia dei Conti Guidi che esercitò a lungo la propria giurisdizione sul borgo.
La nascita del borgo avvenne in epoca medievale, quando esso si trovò sottoposto all'influenza dei Conti Guidi che ivi eressero una fortezza difensiva attorno alla quale la comunità di Cerreto Guidi si raccolse.
Il borgo sviluppò rapidamente la propria economia grazie al fatto di trovarsi in prossimità della cosiddetta "Via Francigena", lungo la quale si svolgevano importanti scambi commerciali.
Alla fine del XII secolo i Guidi cedettero il borgo di Cerreto Guidi alla Repubblica di Firenze che lo annesse al proprio contado.
Il XIV secolo fu caratterizzato da guerre e devastazioni causate dalle limitrofe potenti città che intendevano ampliare i propri domini per assicurarsi maggiore influenza politica e economica.
In seguito alla distruzione di un vicino borgo, Firenze decise di fortificare Cerreto Guidi mediante un'imponente cinta muraria dotata di torri e porte d'accesso, grazie alla quale il borgo venne risparmiato dai conflitti che avvennero in quell'epoca.
Nel XVI il controllo di Cerreto Guidi venne affidato al casato de' Medici che nel corso dei secoli successivi vi realizzò importanti opere edilizie.
All'inizio dello stesso secolo parte delle antiche fortificazioni venne demolita per lasciar posto all'imponente progetto di Cosimo I de' Medici di costruire a Cerreto Guidi una sfarzosa residenza signorile.
Dovendo ospitare una tre le più belle tenute del Granduca, Cerreto Guidi fu fatto oggetto di continue opere di restauro e di riqualificazione urbana: la cittadina venne abbellita anche con palazzi nobiliari e edifici religiosi che ancora oggi è possibile ammirare.
A metà del XVII secolo non vi era quasi più traccia delle antiche fortificazioni, delle quali oggi è possibile vedere solo la "Porta a Palagio", situata sul versante di nord-ovest.
Un secolo più tardi i Duchi di Lorena salirono al potere e nel 1781 Pietro Leopoldo di Lorena mise all'asta la Villa Medicea che, dopo numerosi passaggi di proprietà venne acquistata dallo Stato e restaurata.
Nel 1861 Cerreto Guidi venne annesso al Regno d'Italia dal Re Vittorio Emanuele II di Savoia.
Tra i monumenti di maggiore rilievo a Cerreto Guidi citiamo qui la Pieve di San Leonardo, il Santuario di Santa Liberata e la Villa Medicea.
La città di Cerreto Guidi ha dato i natali alla scrittrice Emma Perodi (1850-1918).
Tra le numerose manifestazioni che si svolgono periodicamente a Cerreto Guidi segnaliamo qui il tradizionale "Palio del Cerro" che si tiene annualmente il venerdì che precede la prima domenica di settembre e che consiste in corteo storico in costumi medievali che rievocanolo stile di vita dell'epoca, cui segue una gara tra le quattro contrade cittadine.